























































































Un’emozione indescrivibile… partecipare al NEWROZ a Diyarbakir nel KURDISTAN turco, festa che si svolge il 21 Marzo, primo giorno di primavera. Un popolo oppresso e violentato da uno dei più grandi dittatori al mondo, il presidente turco Erdogan, che nonostante ciò festeggia in massa inneggiando alla vittoria…L’area adibita al Newroz è transennata e circondata da uno spropositato numero di poliziotti che perquisiscono a fondo i partecipanti, vietando loro di portare qualsiasi bandiera o accessorio con le tinte curde: giallo, rosso e verde. Nonostante umiliazioni e bandiere calpestate con disprezzo dagli agenti, tanti riescono a portar dentro i colori curdi. Noi stranieri siamo in pochi e ostacolati ai check points…potremo portare a casa testimonianze
scomode al governo turco. Dopo circa 1 ora e mezza di discussioni (avevo secondo la police troppa attrezzatura fotografica), riesco ad entrare e mi godo una festa mai vista: una marea di persone danza, canta, sorride e festeggia senza fine. Nonostante Afrin, città distrutta da un esercito secondo nella Nato soltanto a quello degli Stati Uniti (esercito armato prevalentemente da armi tedesche ed italiane), il popolo curdo si presenta in centinaia di migliaia al Newroz per ribadire, ancora una volta, la propria unità e la propria idea di società libera e rivoluzionaria diametralmente opposta a quella che Erdogan vuole imporre. Il presidente turco continua a violare i diritti umani uccidendo e arrestando attivisti, funzionari pubblici e giornalisti, chiudendo Tv e carta stampata, nel silenzio del resto del mondo…
Ma nonostante ciò il popolo curdo festeggia in massa inneggiando alla vittoria…
Un’emozione indescrivibile…